Da La bottega delle spade
di Daniele Ursini
Una breve allegoria dal libro di un giovane autore.
Gli uomini immersi in quella cupa nebbiolina privilegiavano gli angoli e i bordi del locale. Pigiati nella parte più in fondo, sembravano api laboriose, l'una accanto all'altra, in continuo movimento.
Si alzava sonoro il loro brusio; di tanto in tanto una di loro si staccava e, con volo incerto e un boccale fra le mani, raggiungeva gli altri gruppi riuniti accanto ai muri. Nel vederli tutti vicini in modo così appariscente e gioviale, veniva davvero da chiedersi che genere di miele stessero producendo.
Seduto, chino, con le dita aggrappate allo scuro bicchiere sul tavolo, il vecchio si trovava al centro di quello sciame di persone, senza alcun segno di farne parte.